Il progetto di ricerca SAWE (Support Alerting Early Warning) vede coinvolti, in modo sinergico, imprese del settore ICT ed Enti di Ricerca Pubblici e Privati.
Il progetto di ricerca SAWE ha diverse finalità, in quanto analizza e studia a 360 gradi tutte le problematiche legate alla gestione delle emergenze/catastrofi sia in ambienti indoor sia in ambienti outdoor come per esempio:
• Incendi;
• Terremoti;
• Alluvioni;
• …
dove sono coinvolti:
• la Protezione Civile (gestione organizzativa)
• i Vigili del Fuoco (gestione operativa)
• i Medici e soccorritori (gestione sanitaria)
• …
Il progetto di ricerca SAWE affronta diversi aspetti di operatività sul campo sia in ambiente reale che simulato/laboratorio come per esempio:
• Realizzazione di una infrastruttura di rete mobile per la comunicazione, sul campo, basata su protocolli di comunicazione per streaming di testo/audio/video in tempo reale (per esempio LoRa e/o 4G/5G) indipendente dalle infrastrutture fornite da altri operatori.
• Creazione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di ultima generazione, muniti di sensori che, grazie all’infrastruttura di rete mobile, in qualsiasi circostanza dialogano direttamente con il centro di controllo e con gli altri soccorritori che in modo automatico, potranno ricevere dei suggerimenti di azioni grazie a tecniche di intelligenza artificiale (machine learning) per la gestione degli allarmi in funzione degli scenari.
• Monitoraggio costante degli operatori sul campo sia per quanto riguarda parametri vitali e medicali sia ambientali e di localizzazione GPS di precisione, grazie all’ausilio di dispositivi indossabili (trasmessi in tempo reale alla Centrale Operativa).
• Attuazione di Protocolli Operativi Standard (POS) concordati con la Protezione Civile e con i Vigili del Fuoco.
• Implementazione di un Sistema software integrato in grado di gestire tutto il flusso di comunicazioni dalla centrale operativa verso i soccorritori sul campo e viceversa e tenere traccia di tutte le scelte e le azioni compiute al fine di tracciare e generare, in modo automatico, un report. Il Sistema Software è stato pensato per gestire l’intervento nelle condizioni migliori dal punto di vista della sicurezza. Il sistema software è stato progettato per essere dinamico, flessibile e scalabile in modo da adattarsi alla variazione dei POS nel tempo.
• Implementazione di un Simulatore che consenta di addestrare il personale (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, operatori) in un’ottica di didattica laboratoriale nei vari scenari e case study e nell’utilizzo:
o del Sistema software integrato con il flusso di informazioni (Centrale operativa)
o dei vari DPI
o flusso di comunicazione in ingresso ed in uscita
o flusso di fati dei sensori personale e del gruppo di intervento
o del visore di Realtà Aumentata
• Il Simulatore è stato progettato per fornire ai vari operatori diversi scenari sia indoor sia outdoor alcuni totalmente virtuali ed alcuni reali utilizzando tecniche Virtual Reality (VR) sia 2D sia 3D e Augmented Reality (AR) immersivi ed interattivi.
• Gli ambienti reali saranno studiati da un punto di vista architettonico con rilievi tramite scanner 3D ad alta precisione e/o fotogrammetria tramite droni e foto sferiche/foto a 360 o con progetti CAD. Tali ambienti saranno navigabili da parte di un operatore al fine di addestrare l’operatore per un pronto intervento nei luoghi di maggiore presenza di persone per esempio:
o Ospedali;
o Università;
o Scuole;
o Aeroporti;
o Centri commerciali;
o …
• Il simulatore AR consentirà agli operatori di conoscere, senza bisogno di recarsi sul posto, la struttura e i luoghi dove sono presenti gli estintori, le cabine elettriche e del gas, i punti di erogazione dell’acqua e interrogare in tempo reale il simulatore per avere dettagli su alcuni Point of Interest (POI) utilizzando sia un personal computer sia utilizzando Visori AR;
• Il simulatore VR 2D consentirà la perlustrazione e l’interazione con le informazioni derivanti dai vari DPI e con oggetti come estintori e manichette dell’acqua, sia in ambienti reali sia in ambienti totalmente virtuali utilizzando un qualsiasi Personal Computer;
• Il simulatore VR 3D, tramite l’ausilio di visori per la realtà virtuale, proporrà degli ambienti come scuole, ospedali, aeroporti, ecc, all’interno dei quali sarà possibile scegliere diversi scenari di intervento: incendi, frane, terremoti, alluvioni, ecc. Sia gli ambienti che gli scenari saranno progettati in modo da avare una più possibile veridicità con la realtà. Oltre ad una simulazione visiva si punta ad avere, con l’aiuto di tute, guanti e accessori specifici, una simulazione tattile e una simulazione che possa proporre per quanto sia possibile gli effetti che le leggi della fisica hanno sugli uomini e sull’ambiente, ad esempio sentire il peso di un oggetto, o percepire il suo calore. Tanto più sarà realistica la scena tanto più efficiente sarà la formazione degli operatori. Il simulatore non si concentrerà solo sulla veridicità degli ambienti ma anche sulle procedure da attuare in caso di interventi in presenza di calamità. Infatti una parte propedeutica al simulatore è sicuramente individuare tutte le procedure sia amministrative-organizzative che operative degli interventi. Il corretto studio delle dinamiche e procedure degli interventi è alla base della prevenzione e della sicurezza durante le operazioni di soccorso, tramite l’utilizzo del simulatore si arriverà ad avere conoscenza e coscienza di come affrontare determinate situazioni.
• L’utilizzo costante dei vari simulatori VR/AR 2D/3D e le varie scelte compiute da vari operatori andranno a popolare un database di esperienze che consentiranno di addestrare sempre meglio la rete neurale ed arricchire e i consigli da fornire agli operatori che dovranno affrontare problematiche analoghe sia nel simulatore sia sul campo.